Antichi resti dei primi carmelitani

Antichi resti dei primi carmelitani

Beata Vergine Maria del Monte Carmelo

Beata Vergine Maria del Monte Carmelo
"Gli è data la gloria del Libano, lo splendore del Carmelo e di Saron" Is 35,2.

venerdì 4 marzo 2011

6 marzo 2011 – domenica della IX settimana del Tempo Ordinario

DALLA PAROLA DEL GIORNO

Gesù disse ai suoi discepoli: “Non chiunque mi dice: ‘Signore, Signore’, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.”
Mt 7, 21

Come vivere questa Parola?

La preghiera è come l’aria per la vita spirituale. Non puoi farne a meno. E guai se ti lasci andare alle derive dell’attivismi, fosse pure “inzuppato” di santi intenzioni! Però la preghiera non è un macinar parole su parole ma il buon grano che è il suo farsi vita. E quale vita? Quella che coincide col compiere, momento per momento, la volontà di Dio. Gesù è venuto a darcene splendido esempio. Unito al Padre nel pensiero e nel cuore, ne è stato testimone operando il bene. Lui, che ha voluto perfino soggiacere alla terribile tentazione per essere in tutto come noi (fuor che nel peccato) ci ha insegnato quel che più conta. Perché impalcarsi a registi della propria vita, alienandosi da Dio e tentando un’autonomia fuori della sua volontà, coincide con l’autodistruzione. Mentre ciò che Dio vuole per noi è la solidità; di un progetto che è salvezza per noi. Proprio come la solidità della roccia su cui poggia la prima casa della breve parabola del vangelo odierno.

Nel Regno dei Cieli non si entra solo alla fine della vita ma, in serenità di fondo, in cuore di speranza e in clima di gioia si entra già ora. Appena uno decide a addestrarsi e discernere, momento per momento, ciò che è chiamato a fare per piacere a Dio, il Suo Regno che è amore pace gioia bontà e ogni altro vero bene, s’instaura nel profondo e s’irradia poi intorno a lui.

Signore, dammi sempre di intendere quello che tu vuoi da me e che la tua PAROLA e le mediazioni di Esse mi chiarificano. E dammi volontà forte a compiere quello che mi chiedi. Rendimi come sulla roccia!

La voce di un dottore della chiesa

L’anima che è tesa verso Dio, viene illuminata dalla luce ineffabile della preghiera.

S. Giovanni Crisostomo

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