Testimoni
Questo è un blog a contenuto religioso sei il benvenuto/a. Concedi a noi tuoi fedeli, o Signore, di godere di continua salute dell'anima e del corpo e per intercessione della gloriosa e beata sempre Vergine Maria, fà che siamo liberati dalle prove presenti e possiamo godere della gioia futura. Per Cristo nostro Signore. Amen.( Antichissima preghiera carmelitana, il Concede, entrata in uso dal 1281 ).
Antichi resti dei primi carmelitani
Beata Vergine Maria del Monte Carmelo
sabato 29 ottobre 2011
giovedì 20 ottobre 2011
venerdì 14 ottobre 2011
Conoscere le Scritture
“Chi dite che io sia?”
CONOSCERE LE SCRITTURE E’CONOSCERE CRISTO …
Se vuoi conoscere meglio il Signore e la sua Parola, sei invitato
ogni mercoledì alle ore 18.30
(con l’ora solare l’orario è alle 17.30)
nella chiesa di sant’Antonio Abate
dei P.P. Carmelitani
a Palestrina
per un approfondimento del vangelo
della domenica successiva.
Ti aspettiamo!!!
CONOSCERE LE SCRITTURE E’CONOSCERE CRISTO …
Se vuoi conoscere meglio il Signore e la sua Parola, sei invitato
ogni mercoledì alle ore 18.30
(con l’ora solare l’orario è alle 17.30)
nella chiesa di sant’Antonio Abate
dei P.P. Carmelitani
a Palestrina
per un approfondimento del vangelo
della domenica successiva.
Ti aspettiamo!!!
giovedì 13 ottobre 2011
martedì 2 agosto 2011
Messaggio della Regina della Pace del 2 Agosto 2011
Cari figli,
oggi vi invito a rinascere nella preghiera ed a diventare con mio Figlio, attraverso lo Spirito Santo, un nuovo popolo.
Un popolo che sa che se perde Dio ha perso se stesso.
Un popolo che sa che, nonostante tutte le sofferenze e le prove, con Dio è sicuro e salvo.
Vi invito a radunarvi nella famiglia di Dio ed a rafforzarvi con la forza del Padre.
Come singoli, figli miei, non potete fermare il male che vuole regnare nel mondo e distruggerlo.
Ma per mezzo della volontà di Dio tutti insieme con mio Figlio potete cambiare tutto e guarire il mondo.
Vi invito a pregare con tutto il cuore per i vostri pastori, perché mio Figlio li ha scelti.
Vi ringrazio
oggi vi invito a rinascere nella preghiera ed a diventare con mio Figlio, attraverso lo Spirito Santo, un nuovo popolo.
Un popolo che sa che se perde Dio ha perso se stesso.
Un popolo che sa che, nonostante tutte le sofferenze e le prove, con Dio è sicuro e salvo.
Vi invito a radunarvi nella famiglia di Dio ed a rafforzarvi con la forza del Padre.
Come singoli, figli miei, non potete fermare il male che vuole regnare nel mondo e distruggerlo.
Ma per mezzo della volontà di Dio tutti insieme con mio Figlio potete cambiare tutto e guarire il mondo.
Vi invito a pregare con tutto il cuore per i vostri pastori, perché mio Figlio li ha scelti.
Vi ringrazio
mercoledì 6 luglio 2011
Novena Madonna del Carmine
Domani 7 luglio inizia la novena alla Madonna del Carmelo.
Ve la inviamo per pregare insieme Maria, Madre di Gesù e Madre nostra,
affinchè ci accompagni e vegli sul nostro cammino.
Unione di preghiera.
le carmelitane
Primo giorno 7 luglio
Maria, esempio d'accoglienza
In ascolto alla Parola: L'Annunciazione (Lc 1, 26-38)
Nel sesto mese, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della
Galilea, chiamata Nazaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della
casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando
da lei, disse: "Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con
te". A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso
avesse un tale saluto. L'angelo le disse: "Non temere, Maria,
perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco concepirai un figlio, lo darai
alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e chiamato Figlio
dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e
regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà
fine".
Allora Maria disse all'angelo: "Come è possibile? Non conosco
uomo". Le rispose l'angelo: "Lo Spirito Santo scenderà su di
te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell'Altissimo. Colui che
nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio. Vedi: anche
Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e
questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile: nulla è
impossibile a Dio ". Allora Maria disse: "Eccomi, sono la serva
del Signore, avvenga di me quello che hai detto". E l'angelo
partì da lei.
Riflessione: I vangeli iniziano con il presentarci Maria come la donna che
accoglie il progetto di Dio. In atteggiamento di preghiera, ella ascolta,
medita, acconsente e risponde di "si" a Dio che chiama. In una
parola accoglie. E quest'accoglienza genera in lei la Vita. "E il
Verbo si fece carne".
In preghiera: Santa Maria, donna accogliente, rendici tuoi imitatori ed
imitatrici, perché possiamo generare ogni giorno Gesù nelle situazioni di
vita che ci troviamo a vivere.
Santa Maria, donna accogliente, insegnaci a meditare la Parola di Dio così
come facevi tu, perché in ogni momento della nostra vita sappiamo
accoglierla e lasciarci guidare da lei.
Santa Maria, fiore del Carmelo, ascolta la nostra preghiera.
Mi impegno a leggere una pagina del Vangelo e a rifletterci sopra per
cercare di scoprire quel che Dio vuole da me nella mia vita di ogni giorno.
Leggiamo insieme il Magnificat.
Fiore del Carmelo
o vite in fiore,
splendor del cielo,
tu solamente
sei Vergine e Madre.
Madre dolcissima,
sempre illibata,
ai tuoi devoti
dà protezione,
stella del mare.
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Secondo giorno 8 luglio
Maria, splendida nel servizio
In ascolto alla Parola: La visitazione (Lc 1, 39-45)
In quei giorni Maria si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in
fretta una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccaria, salutò
Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le
sussultò nel grembo. Elisabetta fu piena di Spirito Santo ed esclamò a
gran voce: "Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo
grembo! A che debbo che la madre del mio Signore venga a me? Ecco, appena
la voce del tuo saluto è giunta ai miei orecchi, il bambino ha esultato di
gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell'adempimento
delle parole del Signore".
Riflessione: Subito dopo aver ricevuto l'annuncio dall'angelo, la
Madre del Signore, parte per andare a trovare sua cugina Elisabetta,
anziana, che attende un bambino. Il Vangelo ci dice che parte in fretta
per andare a mettersi a servizio di chi ha bisogno. La Vergine non si
"monta la testa" perché in lei si compirà la speranza
d'Israele, ma, nell'umiltà più completa, parte per andare a
prestare il suo servizio nei piccoli e semplici lavori di casa.
In preghiera: Madre Maria, esperta nel servizio, aiutaci a capire che è
solo nella dimensione dell'essere servi gli uni degli altri che
possiamo essere dei veri seguaci di tuo Figlio.
Madre Maria, esperta nel servizio, rendici capaci di essere sempre
disponibili verso coloro che ogni giorno incontriamo nel nostro cammino.
Madre Maria, o Vite fiorita, aiutaci a gareggiare nella carità vicendevole
Mi impegno a rendere un servizio alle persone che mi sono accanto. E per
imitare la Vergine Maria cercherò di essere più servizievole nei confronti
di quelle persone che incontro sul mio cammino.
Leggiamo insieme il Salmo 22.
Fiore del Carmelo
o vite in fiore,
splendor del cielo,
tu solamente
sei Vergine e Madre.
Madre dolcissima,
sempre illibata,
ai tuoi devoti
dà protezione,
stella del mare.
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Terzo giorno 9 luglio
Maria, madre che ci riveste dello scapolare
In ascolto alla Parola: La nascita (Lc 2, 1-20)
In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il
censimento di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando era
governatore della Siria Quirinio. Andavano tutti a farsi registrare,
ciascuno nella sua città. Anche Giuseppe, che era della casa e della
famiglia di Davide, dalla città di Nazaret e dalla Galilea salì in Giudea
alla città di Davide, chiamata Betlemme, per farsi registrare insieme con
Maria sua sposa, che era incinta. Ora, mentre si trovavano in quel luogo,
si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio
primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia, perché non
c'era posto per loro nell'albergo.
C'erano in quella regione alcuni pastori che vegliavano di notte
facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si presentò
davanti a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono
presi da grande spavento, ma l'angelo disse loro: "Non temete,
ecco vi annunzio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi vi è
nato nella città di Davide un salvatore, che è il Cristo Signore. Questo
per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, che giace in una
mangiatoia". E subito apparve con l'angelo una moltitudine
dell'esercito celeste che lodava Dio e diceva: "Gloria a Dio nel
più alto dei cieli e pace in terra agli uomini che egli ama".
Appena gli angeli si furono allontanati per tornare al cielo, i pastori
dicevano fra loro: "Andiamo fino a Betlemme, vediamo questo
avvenimento che il Signore ci ha fatto conoscere". Andarono dunque
senz'indugio e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, che giaceva
nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era
stato detto loro. Tutti quelli che udirono, si stupirono delle cose che i
pastori dicevano. Maria, da parte sua, serbava tutte queste cose
meditandole nel suo cuore.
I pastori poi se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello
che avevano udito e visto, com'era stato detto loro.
Riflessione: L'evangelista Luca ci tramanda il gesto affettuoso e
materno di Maria che avvolge di fasce il piccolo Gesù. Un gesto che ogni
madre ha fatto, in segno di protezione e di cura. Anche noi siamo
rivestiti di fasce da Maria, nostra Madre e Sorella: attraverso lo
Scapolare ella si prende cura di noi, ci protegge. Ci fascia per farci
cresce forti e robusti alla scuola di suo Figlio.
In preghiera: Vergine Madre, che rivesti di fasce il tuo Gesù, insegnaci ad
essere sempre piccoli per lasciarci "portare in braccio" dal
buon Dio.
Vergine Madre, che rivesti di fasce il tuo Gesù e noi, aiutaci a rivestirci
di tuo Figlio, per essere ogni giorno segno dell'amore di Dio.
Vergine Maria, Splendore del cielo, stringici tutti sotto il tuo manto.
Mi impegno a rivestirmi dello Scapolare per testimoniare anche esternamente
il mio amore a Gesù e a Maria. Soprattutto voglio che lo Scapolare mi
ricordi di vivere ogni giorno alla scuola di Gesù, sull'esempio della
Vergine.
Leggiamo insieme il Salmo 143 (142).
Fiore del Carmelo
o vite in fiore,
splendor del cielo,
tu solamente
sei Vergine e Madre.
Madre dolcissima,
sempre illibata,
ai tuoi devoti
dà protezione,
stella del mare.
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Quarto giorno 10 luglio
Maria, donna contemplativa
In ascolto alla Parola: La visita dei magi (Mt 2, 1-12)
Gesù nacque a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode. Alcuni Magi
giunsero da oriente a Gerusalemme e domandavano: "Dov'è il re dei
Giudei che è nato? Abbiamo visto sorgere la sua stella, e siamo venuti per
adorarlo". All'udire queste parole, il re Erode restò turbato e
con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i sommi sacerdoti e gli scribi
del popolo, s'informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il
Messia. Gli risposero: "A Betlemme di Giudea, perché così è scritto
per mezzo del profeta: E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero il
più piccolo capoluogo di Giuda: da te uscirà infatti un capo che pascerà
il mio popolo, Israele.
Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire con esattezza da
loro il tempo in cui era apparsa la stella e li inviò a Betlemme
esortandoli: "Andate e informatevi accuratamente del bambino e,
quando l'avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch'io venga ad
adorarlo".
Udite le parole del re, essi partirono. Ed ecco la stella, che avevano
visto nel suo sorgere, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il
luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, essi provarono una
grandissima gioia. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua
madre, e prostratisi lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli
offrirono in dono oro, incenso e mirra. Avvertiti poi in sogno di non
tornare da Erode, per un`altra strada fecero ritorno al loro paese.
Riflessione: Cosa avranno pensato Maria e Giuseppe nel vedersi davanti
questi uomini misteriosi che vengono da lontano per vedere il loro Gesù?
Eppure il Figlio di Dio si è fatto uomo per tutti, anche per questi
"lontani". Maria lo capisce subito e anche a loro fa vedere
Gesù. Maria è la vera contemplativa, cioè colei che sa vedere la realtà
con gli occhi di Dio. E noi? Siamo contemplativi? Riusciamo a vedere la
realtà così come la vede Dio? Siamo capaci di donare Gesù alle persone che
incontriamo, siano esse conosciute o meno, connazionali o stranieri,
ricchi o poveri?
In preghiera: Beata Maria, donna contemplativa, insegnaci a conservare nel
nostro cuore le situazioni di ogni giorno per poi impegnarci a vederle con
gli occhi di Dio.
Beata Maria, donna contemplativa, insegnaci a vedere in color che
incontriamo il volto del tuo Figlio e a non fare nessun tipo di
discriminazione.
Beata Maria, Vergine e Madre, portaci tutti a Gesù.
Mi impegno a non giudicare le persone che incontro durante il giorno, ma a
vedere in ognuno di loro il volto del Signore.
Leggiamo insieme il Salmo 130.
Fiore del Carmelo
o vite in fiore,
splendor del cielo,
tu solamente
sei Vergine e Madre.
Madre dolcissima,
sempre illibata,
ai tuoi devoti
dà protezione,
stella del mare.
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Quinto giorno 11 luglio
Maria, signora dell'offerta
In ascolto alla Parola: La presentazione al tempio (Lc 2, 22-32)
Quando venne il tempo della loro purificazione secondo la Legge di Mosè,
portarono il bambino a Gerusalemme per offrirlo al Signore, come è scritto
nella Legge del Signore: ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore; e
per offrire in sacrificio una coppia di tortore o di giovani colombi, come
prescrive la Legge del Signore.
Ora a Gerusalemme c'era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e timorato
di Dio, che aspettava il conforto d'Israele; lo Spirito Santo che era
sopra di lui, gli aveva preannunziato che non avrebbe visto la morte senza
prima aver veduto il Messia del Signore. Mosso dunque dallo Spirito, si
recò al tempio; e mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per
adempiere la Legge, lo prese tra le braccia e benedisse Dio: "Ora
lascia, o Signore, che il tuo servo vada in pace secondo la tua parola;
perché i miei occhi han visto la tua salvezza, preparata da te davanti a
tutti i popoli, luce per illuminare le genti e gloria del tuo popolo
Israele".
Riflessione: Proviamo ad essere spettatori di quest' episodio: Maria,
Giuseppe e Gesù, una famiglia, che si reca al tempio per offrire il bimbo
al Signore. Se vogliamo tradurlo in termini della nostra cultura è un
po' come quando la famiglia si prepara per portare il bimbo al
battesimo. Sarà capitato tante volte anche a noi di partecipare ai
festeggiamenti. Cerchiamo, però, di scrutare il cuore della Madre: ella
offre con tutto il suo cuore a Dio il Bimbo che è nato da lei. Siamo
capaci di imitarla nella nostra vita di ogni giorno?
In preghiera: Figlia di Sion, signora dell'offerta, circoncidi il
nostro cuore perché possa appartenere tutto a Gesù.
Figlia di Sion, signora dell'offerta, libera i nostri cuori perché
senza paura possano essere solo di Sua proprietà.
Figlia di Sion, Madre mite, rendi il nostro cuore simile al tuo.
Mi impegno a staccarmi da qualcosa a cui sono molto legato e a farne dono
alla persona che mi sta particolarmente antipatica. Questo per imitare la
Madre del Signore che ha offerto il Suo Figlio con cuore puro.
Leggiamo insieme il Salmo 103 (102).
Fiore del Carmelo
o vite in fiore,
splendor del cielo,
tu solamente
sei Vergine e Madre.
Madre dolcissima,
sempre illibata,
ai tuoi devoti
dà protezione,
stella del mare.
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Sesto giorno 12 luglio
Maria, infaticabile cercatrice di Dio
In ascolto alla Parola: Il ritrovamento nel tempio (Lc 2, 41-50)
I suoi genitori si recavano tutti gli anni a Gerusalemme per la festa di
Pasqua. Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono di nuovo secondo
l'usanza; ma trascorsi i giorni della festa, mentre riprendevano la
via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i
genitori se ne accorgessero. Credendolo nella carovana, fecero una
giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i
conoscenti; non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme.
Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai dottori,
mentre li ascoltava e li interrogava. E tutti quelli che l'udivano
erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte. Al
vederlo restarono stupiti e sua madre gli disse: "Figlio, perché ci
hai fatto così? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo". Ed
egli rispose: "Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo
occuparmi delle cose del Padre mio?". Ma essi non compresero le sue
parole.
Riflessione: Maria e Giuseppe sono angosciati per la perdita del loro
Figlio, Gesù. Si mettono in viaggio per cercarlo e lo trovano dopo tre
giorni. Anche dalla nostra vita sembra che a volte Gesù si nasconde e ci
lascia soli. E noi che facciamo? Ci disperiamo? Ci rivolgiamo ad altri
beni? O ci mettiamo in viaggio per trovare Gesù e non perderlo più? Maria
e Giuseppe ci insegnano ad essere degli infaticabile cercatori di Dio,
perché egli ci ha fatti per lui, e il nostro cuore è inquieto finché non
riposa in lui (S. Agostino).
In preghiera: Dolce Maria, infaticabile cercatrice di Dio, dacci la stessa
forza che hai avuto tu nel cercare il tuo Gesù che si era perso nel tempio.
Dolce Maria, infaticabile cercatrice di Dio, guida i nostri passi perché
nel cammino della vita possiamo sempre seguire Gesù, faro che ci illumina.
Dolce Maria, Madre pura, sii nostra fedele compagna nel viaggio verso Gesù.
Mi impegno a pregare di più nei momenti nei quali mi sembra che Gesù mi
abbia abbandonato.
Preghiamo insieme il Salmo 22 (21).
Fiore del Carmelo
o vite in fiore,
splendor del cielo,
tu solamente
sei Vergine e Madre.
Madre dolcissima,
sempre illibata,
ai tuoi devoti
dà protezione,
stella del mare.
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Settimo giorno 13 luglio
Maria, vergine dell'ascolto
In ascolto alla Parola: Beato il seno da cui hai preso il latte (Lc 11,
27-28)
Mentre diceva questo, una donna alzò la voce di mezzo alla folla e disse:
"Beato il ventre che ti ha portato e il seno da cui hai preso il
latte!". Ma egli disse: "Beati piuttosto coloro che ascoltano la
parola di Dio e la osservano!".
Riflessione: Può sembrare che Gesù sminuisca il ruolo di Maria,
preferendola ai suoi discepoli. Eppure se ben leggiamo il testo notiamo
che Gesù elogia proprio la sua Mamma. Ella è la donna che ascolta la
Parola di Dio e la mette in pratica ogni momento. E' una discepola
attenta, che custodisce nel suo cuore le parole del Figlio suo e giorno
dopo giorno le mette in pratica. Ella ci indica la strada perché anche noi
facciamo lo stesso, se vogliamo essere suoi veri devoti.
In preghiera: Madre bella, vergine dell'ascolto, apri il nostro cuore
perché sappiamo ascoltare le parole del Figlio tuo.
Madre bella, vergine dell'ascolto, apri il nostro cuore e il nostro
intelletto perché sappiamo ascoltare le parole del Figlio e le mettiamo in
pratica.
Madre bella, pura di cuore, rendici forti nei nostri propositi.
Mi impegno ad ascoltare la Parola di Dio quando viene proclamata in chiesa
con molta attenzione. Mi impegno, anche, ad ascoltare Dio che mi parla
attraverso le persone che incontro nel corso della giornata.
Preghiamo insieme il Salmo 1.
Fiore del Carmelo
o vite in fiore,
splendor del cielo,
tu solamente
sei Vergine e Madre.
Madre dolcissima,
sempre illibata,
ai tuoi devoti
dà protezione,
stella del mare.
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Ottavo giorno 14 luglio
Maria, madre sotto la croce
In ascolto alla Parola: Sotto la croce (Gv 19, 25-27)
Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria
di Clèofa e Maria di Màgdala. Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a
lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: "Donna, ecco il
tuo figlio!". Poi disse al discepolo: "Ecco la tua madre!".
E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa.
Riflessione: Giovanni ci dice che sotto la croce di Gesù stavano Maria e
Giovanni. Maria - la madre - Giovanni - il discepolo prediletto. La
Vergine Madre sta in piedi sotto la croce: da' forza a suo Figlio
perché giunga alla sua ultima ora. Questo brano biblico - caro al cuore di
ogni carmelitano - ci insegna che nel momento del dolore non siamo soli,
Maria e Gesù sono con noi. E ci ricorda anche che il Signore, morendo, ci
ha fatto dono della sua mamma come bene prezioso. Con la nostra vita
cerchiamo di essergli riconoscenti!
In preghiera: Maria, madre sotto la croce, sii accanto a noi nelle nostri
croci quotidiane perché, come te, sappiamo stare in piedi per accettare ed
offrire il nostro dolore.
Maria, madre sotto la croce, apri il nostro cuore perché sappiamo
accoglierti in ogni momento, il dono che Gesù ci ha fatto morendo.
Maria, madre che proteggi i tuoi figli, sii la nostra guida nella vita
quotidiana.
Mi impegno a farmi prossimo per qualche persona che sta soffrendo,
fisicamente o spiritualmente.
Preghiamo insieme il Salmo 8.
Fiore del Carmelo
o vite in fiore,
splendor del cielo,
tu solamente
sei Vergine e Madre.
Madre dolcissima,
sempre illibata,
ai tuoi devoti
dà protezione,
stella del mare.
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Nono giorno 15 luglio
Maria, sorella nella comunità cristiana
In ascolto alla Parola: Con Maria la madre di Gesù (At 1, 12-14)
Allora ritornarono a Gerusalemme dal monte detto degli Ulivi, che è vicino
a Gerusalemme quanto il cammino permesso in un sabato. Entrati in città
salirono al piano superiore dove abitavano. C'erano Pietro e Giovanni,
Giacomo e Andrea, Filippo e Tommaso, Bartolomeo e Matteo, Giacomo di Alfeo
e Simone lo Zelòta e Giuda di Giacomo. Tutti questi erano assidui e
concordi nella preghiera, insieme con alcune donne e con Maria, la madre
di Gesù e con i fratelli di lui.
Riflessione: Gesù è asceso al cielo e la prima comunità cristiana si
ritrova insieme per pregare. Fra di loro c'è anche la Vergine Maria,
come Madre e Sorella. Anche nelle nostre assemble Maria prega con noi.
Facciamo si, allora, che la nostra partecipazione al mistero eucaristico
sia una partecipazione allegra e piena di vita: non siamo soli. Con noi
c'è Gesù. Con noi c'è Maria, sua e nostra Madre.
In preghiera: Santa Maria, sorella nella comunità cristiana, sii nostra
Sorella nella nostra vita e nella nostra preghiera.
Santa Maria, sorella nella nostra comunità, siediti accanto a noi e prega
con noi perché la nostra preghiera sia secondo il cuore del tuo Figlio.
Maria, Stella del mare, Madre e Sorella nel Carmelo, stringici tutti sotto
il o manto.
Mi impegno a contribuire per l'animazione della celebrazione
eucaristica domenicale della mia parrocchia, perché sia un vero momento di
gioia e di preghiera fraterna.
Preghiamo insieme il Salmo 24 (23).
Fiore del Carmelo
o vite in fiore,
splendor del cielo,
tu solamente
sei Vergine e Madre.
Madre dolcissima,
sempre illibata,
ai tuoi devoti
dà protezione,
stella del mare.
Supplica alla Madonna del Carmine per il 16 luglio
O Maria, Madre e Decoro del Carmelo, in questo giorno solenne innalziamo a
te la nostra preghiera e, con fiducia di figli, imploriamo la tua
protezione.
Tu conosci, o Vergine Santa, le difficoltà della nostra vita; volgi sopra
di esse il tuo sguardo e donaci la forza di superarle. Il titolo con il
quale oggi ti celebriamo, richiama il luogo scelto da Dio per
riconciliarsi con il popolo quando, pentito, volle ritornare a Lui. E’
stato dal Carmelo, infatti, che il profeta Elia innalzò la preghiera che
ottenne la pioggia ristoratrice dopo una lunga siccità. Fu un segno del
perdono di Dio, che il santo Profeta annunciò con gioia quando vide
levarsi dal mare la piccola nube che in breve ricoprì il cielo. In quella
nuvoletta, o Vergine Immacolata, i tuoi figli hanno visto te, che
t’innalzi purissima dal mare dell’umanità peccatrice, e che ci hai dato
con Cristo l’abbondanza di ogni bene. In questo giorno sii per noi ancora
una volta sorgente di grazie e di benedizioni. Salve, Regina.
Tu riconosci, o Madre, come simbolo della nostra devozione filiale, lo
Scapolare che portiamo in tuo onore; per dimostrarci il tuo affetto tu lo
consideri come veste tua e come segno della nostra consacrazione a te,
nella particolare spiritualità del Carmelo.
Ti ringraziamo, o Maria, per questo Scapolare che ci hai dato perché ci sia
di difesa contro il nemico della nostra anima. Nel momento della
tentazione e del pericolo ci richiami il pensiero di te e del tuo amore.
O Madre nostra, in questo giorno che ricorda la tua continua benevolenza
verso di noi, ripetiamo commossi e fiduciosi la preghiera che da secoli ti
rivolge l’Ordine a te consacrato: “Fior del Carmelo,/ o vite in fiore,/
splendore del cielo,/ tu solamente sei Vergine e Madre./ Madre mite/ e
intemerata,/ sii propizia ai tuoi devoti/ stella del mare”.
Questo giorno che ci riunisce ai tuoi piedi, segni uno slancio nuovo di
santità per tutti noi, per la Chiesa e per il Carmelo. Vogliamo rinnovare
con la tua protezione l’antico impegno dei nostri padri, perché anche noi
siamo convinti che “ciascuno deve vivere nell’ossequio di Gesù Cristo e
servire fedelmente a Lui con cuore puro e buona coscienza”. Salve, Regina.
E’ grande, o Maria, il tuo amore per i devoti dello Scapolare del Carmelo.
Non contenta di aiutarli a vivere la loro vocazione cristiana in terra, ti
prendi cura anche di abbreviare loro le pene del purgatorio, per
affrettarne l’ingresso in paradiso.
Davvero ti dimostri pienamente madre dei tuoi figli, perché ti prendi cura
di loro ogni volta che ne hanno bisogno. Mostra dunque, o Regina del
purgatorio, la tua potenza di Madre di Dio e degli uomini e soccorri
quelle anime che sentono la pena purificatrice della lontananza da quel
Dio ormai conosciuto e amato. Noi ti supplichiamo, o Vergine, per le anime
dei nostri cari e per quanti in vita furono rivestiti del tuo Scapolare,
cercando di portarlo con devozione e impegno. Ma non vogliamo dimenticare
tutte le altre anime che aspettano la pienezza della visione beatifica di
Dio. Per tutte ottieni che, purificate dal sangue redentore di Cristo,
siano ammesse quanto prima alla felicità senza fine.
Ti preghiamo anche per noi, specialmente per gli ultimi momenti della
nostra vita, quando si decide la scelta suprema del nostro destino eterno.
Prendici allora per mano, o Madre nostra, quale garanzia della grazia
della salvezza. Salve, Regina.
Vorremmo domandarti tante altre grazie, o dolcissima Madre nostra! In
questo giorno che i nostri padri hanno consacrato alla gratitudine per i
tuoi benefici, ti chiediamo di continuare a mostrarti generosa. Impetraci
la grazia di vivere lontani dal peccato. Liberaci dai mali dello spirito e
del corpo. Ottienici le grazie che ti chiediamo per noi e per i nostri
cari. Tu puoi esaudire le nostre richieste, e abbiamo fiducia che le
presenterai a Gesù, tuo figlio e nostro fratello.
Ed ora benedici tutti, Madre della Chiesa e decoro del Carmelo. Benedici il
Papa, che in nome di Gesù guida la sua chiesa. Benedici i vescovi, i
sacerdoti e quanti il Signore chiama a seguirlo nella vita religiosa.
Benedici coloro che soffrono nell’aridità dello spirito e nelle difficoltà
della vita. Illumina gli animi tristi e riscalda i cuori inariditi.
Sostieni quanti portano e insegnano a portare con frutto il tuo Scapolare
quale richiamo all’imitazione delle tue virtù. Benedici e libera le anime
del purgatorio. Benedici tutti i tuoi figli, o Madre nostra e nostra
consolatrice. Resta con noi sempre, nel pianto e nella gioia, nella
tristezza e nella speranza, ora e nel momento del nostro ingresso
nell’eternità.
Questo nostro inno di ringraziamento e di lode, diventi perenne nella
felicità del cielo. Amen.
Ave, o Maria .
Al Carmelo il 16 luglio avremo:
- ore 9 Messa
- ore 12 supplica
- ore 17 Vespri, Rosario con il canto delle Litanie
- ore 18.30 Messa
Ve la inviamo per pregare insieme Maria, Madre di Gesù e Madre nostra,
affinchè ci accompagni e vegli sul nostro cammino.
Unione di preghiera.
le carmelitane
Primo giorno 7 luglio
Maria, esempio d'accoglienza
In ascolto alla Parola: L'Annunciazione (Lc 1, 26-38)
Nel sesto mese, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della
Galilea, chiamata Nazaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della
casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando
da lei, disse: "Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con
te". A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso
avesse un tale saluto. L'angelo le disse: "Non temere, Maria,
perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco concepirai un figlio, lo darai
alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e chiamato Figlio
dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e
regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà
fine".
Allora Maria disse all'angelo: "Come è possibile? Non conosco
uomo". Le rispose l'angelo: "Lo Spirito Santo scenderà su di
te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell'Altissimo. Colui che
nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio. Vedi: anche
Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e
questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile: nulla è
impossibile a Dio ". Allora Maria disse: "Eccomi, sono la serva
del Signore, avvenga di me quello che hai detto". E l'angelo
partì da lei.
Riflessione: I vangeli iniziano con il presentarci Maria come la donna che
accoglie il progetto di Dio. In atteggiamento di preghiera, ella ascolta,
medita, acconsente e risponde di "si" a Dio che chiama. In una
parola accoglie. E quest'accoglienza genera in lei la Vita. "E il
Verbo si fece carne".
In preghiera: Santa Maria, donna accogliente, rendici tuoi imitatori ed
imitatrici, perché possiamo generare ogni giorno Gesù nelle situazioni di
vita che ci troviamo a vivere.
Santa Maria, donna accogliente, insegnaci a meditare la Parola di Dio così
come facevi tu, perché in ogni momento della nostra vita sappiamo
accoglierla e lasciarci guidare da lei.
Santa Maria, fiore del Carmelo, ascolta la nostra preghiera.
Mi impegno a leggere una pagina del Vangelo e a rifletterci sopra per
cercare di scoprire quel che Dio vuole da me nella mia vita di ogni giorno.
Leggiamo insieme il Magnificat.
Fiore del Carmelo
o vite in fiore,
splendor del cielo,
tu solamente
sei Vergine e Madre.
Madre dolcissima,
sempre illibata,
ai tuoi devoti
dà protezione,
stella del mare.
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Secondo giorno 8 luglio
Maria, splendida nel servizio
In ascolto alla Parola: La visitazione (Lc 1, 39-45)
In quei giorni Maria si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in
fretta una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccaria, salutò
Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le
sussultò nel grembo. Elisabetta fu piena di Spirito Santo ed esclamò a
gran voce: "Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo
grembo! A che debbo che la madre del mio Signore venga a me? Ecco, appena
la voce del tuo saluto è giunta ai miei orecchi, il bambino ha esultato di
gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell'adempimento
delle parole del Signore".
Riflessione: Subito dopo aver ricevuto l'annuncio dall'angelo, la
Madre del Signore, parte per andare a trovare sua cugina Elisabetta,
anziana, che attende un bambino. Il Vangelo ci dice che parte in fretta
per andare a mettersi a servizio di chi ha bisogno. La Vergine non si
"monta la testa" perché in lei si compirà la speranza
d'Israele, ma, nell'umiltà più completa, parte per andare a
prestare il suo servizio nei piccoli e semplici lavori di casa.
In preghiera: Madre Maria, esperta nel servizio, aiutaci a capire che è
solo nella dimensione dell'essere servi gli uni degli altri che
possiamo essere dei veri seguaci di tuo Figlio.
Madre Maria, esperta nel servizio, rendici capaci di essere sempre
disponibili verso coloro che ogni giorno incontriamo nel nostro cammino.
Madre Maria, o Vite fiorita, aiutaci a gareggiare nella carità vicendevole
Mi impegno a rendere un servizio alle persone che mi sono accanto. E per
imitare la Vergine Maria cercherò di essere più servizievole nei confronti
di quelle persone che incontro sul mio cammino.
Leggiamo insieme il Salmo 22.
Fiore del Carmelo
o vite in fiore,
splendor del cielo,
tu solamente
sei Vergine e Madre.
Madre dolcissima,
sempre illibata,
ai tuoi devoti
dà protezione,
stella del mare.
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Terzo giorno 9 luglio
Maria, madre che ci riveste dello scapolare
In ascolto alla Parola: La nascita (Lc 2, 1-20)
In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il
censimento di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando era
governatore della Siria Quirinio. Andavano tutti a farsi registrare,
ciascuno nella sua città. Anche Giuseppe, che era della casa e della
famiglia di Davide, dalla città di Nazaret e dalla Galilea salì in Giudea
alla città di Davide, chiamata Betlemme, per farsi registrare insieme con
Maria sua sposa, che era incinta. Ora, mentre si trovavano in quel luogo,
si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio
primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia, perché non
c'era posto per loro nell'albergo.
C'erano in quella regione alcuni pastori che vegliavano di notte
facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si presentò
davanti a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono
presi da grande spavento, ma l'angelo disse loro: "Non temete,
ecco vi annunzio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi vi è
nato nella città di Davide un salvatore, che è il Cristo Signore. Questo
per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, che giace in una
mangiatoia". E subito apparve con l'angelo una moltitudine
dell'esercito celeste che lodava Dio e diceva: "Gloria a Dio nel
più alto dei cieli e pace in terra agli uomini che egli ama".
Appena gli angeli si furono allontanati per tornare al cielo, i pastori
dicevano fra loro: "Andiamo fino a Betlemme, vediamo questo
avvenimento che il Signore ci ha fatto conoscere". Andarono dunque
senz'indugio e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, che giaceva
nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era
stato detto loro. Tutti quelli che udirono, si stupirono delle cose che i
pastori dicevano. Maria, da parte sua, serbava tutte queste cose
meditandole nel suo cuore.
I pastori poi se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello
che avevano udito e visto, com'era stato detto loro.
Riflessione: L'evangelista Luca ci tramanda il gesto affettuoso e
materno di Maria che avvolge di fasce il piccolo Gesù. Un gesto che ogni
madre ha fatto, in segno di protezione e di cura. Anche noi siamo
rivestiti di fasce da Maria, nostra Madre e Sorella: attraverso lo
Scapolare ella si prende cura di noi, ci protegge. Ci fascia per farci
cresce forti e robusti alla scuola di suo Figlio.
In preghiera: Vergine Madre, che rivesti di fasce il tuo Gesù, insegnaci ad
essere sempre piccoli per lasciarci "portare in braccio" dal
buon Dio.
Vergine Madre, che rivesti di fasce il tuo Gesù e noi, aiutaci a rivestirci
di tuo Figlio, per essere ogni giorno segno dell'amore di Dio.
Vergine Maria, Splendore del cielo, stringici tutti sotto il tuo manto.
Mi impegno a rivestirmi dello Scapolare per testimoniare anche esternamente
il mio amore a Gesù e a Maria. Soprattutto voglio che lo Scapolare mi
ricordi di vivere ogni giorno alla scuola di Gesù, sull'esempio della
Vergine.
Leggiamo insieme il Salmo 143 (142).
Fiore del Carmelo
o vite in fiore,
splendor del cielo,
tu solamente
sei Vergine e Madre.
Madre dolcissima,
sempre illibata,
ai tuoi devoti
dà protezione,
stella del mare.
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Quarto giorno 10 luglio
Maria, donna contemplativa
In ascolto alla Parola: La visita dei magi (Mt 2, 1-12)
Gesù nacque a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode. Alcuni Magi
giunsero da oriente a Gerusalemme e domandavano: "Dov'è il re dei
Giudei che è nato? Abbiamo visto sorgere la sua stella, e siamo venuti per
adorarlo". All'udire queste parole, il re Erode restò turbato e
con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i sommi sacerdoti e gli scribi
del popolo, s'informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il
Messia. Gli risposero: "A Betlemme di Giudea, perché così è scritto
per mezzo del profeta: E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero il
più piccolo capoluogo di Giuda: da te uscirà infatti un capo che pascerà
il mio popolo, Israele.
Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire con esattezza da
loro il tempo in cui era apparsa la stella e li inviò a Betlemme
esortandoli: "Andate e informatevi accuratamente del bambino e,
quando l'avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch'io venga ad
adorarlo".
Udite le parole del re, essi partirono. Ed ecco la stella, che avevano
visto nel suo sorgere, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il
luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, essi provarono una
grandissima gioia. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua
madre, e prostratisi lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli
offrirono in dono oro, incenso e mirra. Avvertiti poi in sogno di non
tornare da Erode, per un`altra strada fecero ritorno al loro paese.
Riflessione: Cosa avranno pensato Maria e Giuseppe nel vedersi davanti
questi uomini misteriosi che vengono da lontano per vedere il loro Gesù?
Eppure il Figlio di Dio si è fatto uomo per tutti, anche per questi
"lontani". Maria lo capisce subito e anche a loro fa vedere
Gesù. Maria è la vera contemplativa, cioè colei che sa vedere la realtà
con gli occhi di Dio. E noi? Siamo contemplativi? Riusciamo a vedere la
realtà così come la vede Dio? Siamo capaci di donare Gesù alle persone che
incontriamo, siano esse conosciute o meno, connazionali o stranieri,
ricchi o poveri?
In preghiera: Beata Maria, donna contemplativa, insegnaci a conservare nel
nostro cuore le situazioni di ogni giorno per poi impegnarci a vederle con
gli occhi di Dio.
Beata Maria, donna contemplativa, insegnaci a vedere in color che
incontriamo il volto del tuo Figlio e a non fare nessun tipo di
discriminazione.
Beata Maria, Vergine e Madre, portaci tutti a Gesù.
Mi impegno a non giudicare le persone che incontro durante il giorno, ma a
vedere in ognuno di loro il volto del Signore.
Leggiamo insieme il Salmo 130.
Fiore del Carmelo
o vite in fiore,
splendor del cielo,
tu solamente
sei Vergine e Madre.
Madre dolcissima,
sempre illibata,
ai tuoi devoti
dà protezione,
stella del mare.
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Quinto giorno 11 luglio
Maria, signora dell'offerta
In ascolto alla Parola: La presentazione al tempio (Lc 2, 22-32)
Quando venne il tempo della loro purificazione secondo la Legge di Mosè,
portarono il bambino a Gerusalemme per offrirlo al Signore, come è scritto
nella Legge del Signore: ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore; e
per offrire in sacrificio una coppia di tortore o di giovani colombi, come
prescrive la Legge del Signore.
Ora a Gerusalemme c'era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e timorato
di Dio, che aspettava il conforto d'Israele; lo Spirito Santo che era
sopra di lui, gli aveva preannunziato che non avrebbe visto la morte senza
prima aver veduto il Messia del Signore. Mosso dunque dallo Spirito, si
recò al tempio; e mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per
adempiere la Legge, lo prese tra le braccia e benedisse Dio: "Ora
lascia, o Signore, che il tuo servo vada in pace secondo la tua parola;
perché i miei occhi han visto la tua salvezza, preparata da te davanti a
tutti i popoli, luce per illuminare le genti e gloria del tuo popolo
Israele".
Riflessione: Proviamo ad essere spettatori di quest' episodio: Maria,
Giuseppe e Gesù, una famiglia, che si reca al tempio per offrire il bimbo
al Signore. Se vogliamo tradurlo in termini della nostra cultura è un
po' come quando la famiglia si prepara per portare il bimbo al
battesimo. Sarà capitato tante volte anche a noi di partecipare ai
festeggiamenti. Cerchiamo, però, di scrutare il cuore della Madre: ella
offre con tutto il suo cuore a Dio il Bimbo che è nato da lei. Siamo
capaci di imitarla nella nostra vita di ogni giorno?
In preghiera: Figlia di Sion, signora dell'offerta, circoncidi il
nostro cuore perché possa appartenere tutto a Gesù.
Figlia di Sion, signora dell'offerta, libera i nostri cuori perché
senza paura possano essere solo di Sua proprietà.
Figlia di Sion, Madre mite, rendi il nostro cuore simile al tuo.
Mi impegno a staccarmi da qualcosa a cui sono molto legato e a farne dono
alla persona che mi sta particolarmente antipatica. Questo per imitare la
Madre del Signore che ha offerto il Suo Figlio con cuore puro.
Leggiamo insieme il Salmo 103 (102).
Fiore del Carmelo
o vite in fiore,
splendor del cielo,
tu solamente
sei Vergine e Madre.
Madre dolcissima,
sempre illibata,
ai tuoi devoti
dà protezione,
stella del mare.
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Sesto giorno 12 luglio
Maria, infaticabile cercatrice di Dio
In ascolto alla Parola: Il ritrovamento nel tempio (Lc 2, 41-50)
I suoi genitori si recavano tutti gli anni a Gerusalemme per la festa di
Pasqua. Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono di nuovo secondo
l'usanza; ma trascorsi i giorni della festa, mentre riprendevano la
via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i
genitori se ne accorgessero. Credendolo nella carovana, fecero una
giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i
conoscenti; non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme.
Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai dottori,
mentre li ascoltava e li interrogava. E tutti quelli che l'udivano
erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte. Al
vederlo restarono stupiti e sua madre gli disse: "Figlio, perché ci
hai fatto così? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo". Ed
egli rispose: "Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo
occuparmi delle cose del Padre mio?". Ma essi non compresero le sue
parole.
Riflessione: Maria e Giuseppe sono angosciati per la perdita del loro
Figlio, Gesù. Si mettono in viaggio per cercarlo e lo trovano dopo tre
giorni. Anche dalla nostra vita sembra che a volte Gesù si nasconde e ci
lascia soli. E noi che facciamo? Ci disperiamo? Ci rivolgiamo ad altri
beni? O ci mettiamo in viaggio per trovare Gesù e non perderlo più? Maria
e Giuseppe ci insegnano ad essere degli infaticabile cercatori di Dio,
perché egli ci ha fatti per lui, e il nostro cuore è inquieto finché non
riposa in lui (S. Agostino).
In preghiera: Dolce Maria, infaticabile cercatrice di Dio, dacci la stessa
forza che hai avuto tu nel cercare il tuo Gesù che si era perso nel tempio.
Dolce Maria, infaticabile cercatrice di Dio, guida i nostri passi perché
nel cammino della vita possiamo sempre seguire Gesù, faro che ci illumina.
Dolce Maria, Madre pura, sii nostra fedele compagna nel viaggio verso Gesù.
Mi impegno a pregare di più nei momenti nei quali mi sembra che Gesù mi
abbia abbandonato.
Preghiamo insieme il Salmo 22 (21).
Fiore del Carmelo
o vite in fiore,
splendor del cielo,
tu solamente
sei Vergine e Madre.
Madre dolcissima,
sempre illibata,
ai tuoi devoti
dà protezione,
stella del mare.
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Settimo giorno 13 luglio
Maria, vergine dell'ascolto
In ascolto alla Parola: Beato il seno da cui hai preso il latte (Lc 11,
27-28)
Mentre diceva questo, una donna alzò la voce di mezzo alla folla e disse:
"Beato il ventre che ti ha portato e il seno da cui hai preso il
latte!". Ma egli disse: "Beati piuttosto coloro che ascoltano la
parola di Dio e la osservano!".
Riflessione: Può sembrare che Gesù sminuisca il ruolo di Maria,
preferendola ai suoi discepoli. Eppure se ben leggiamo il testo notiamo
che Gesù elogia proprio la sua Mamma. Ella è la donna che ascolta la
Parola di Dio e la mette in pratica ogni momento. E' una discepola
attenta, che custodisce nel suo cuore le parole del Figlio suo e giorno
dopo giorno le mette in pratica. Ella ci indica la strada perché anche noi
facciamo lo stesso, se vogliamo essere suoi veri devoti.
In preghiera: Madre bella, vergine dell'ascolto, apri il nostro cuore
perché sappiamo ascoltare le parole del Figlio tuo.
Madre bella, vergine dell'ascolto, apri il nostro cuore e il nostro
intelletto perché sappiamo ascoltare le parole del Figlio e le mettiamo in
pratica.
Madre bella, pura di cuore, rendici forti nei nostri propositi.
Mi impegno ad ascoltare la Parola di Dio quando viene proclamata in chiesa
con molta attenzione. Mi impegno, anche, ad ascoltare Dio che mi parla
attraverso le persone che incontro nel corso della giornata.
Preghiamo insieme il Salmo 1.
Fiore del Carmelo
o vite in fiore,
splendor del cielo,
tu solamente
sei Vergine e Madre.
Madre dolcissima,
sempre illibata,
ai tuoi devoti
dà protezione,
stella del mare.
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Ottavo giorno 14 luglio
Maria, madre sotto la croce
In ascolto alla Parola: Sotto la croce (Gv 19, 25-27)
Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria
di Clèofa e Maria di Màgdala. Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a
lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: "Donna, ecco il
tuo figlio!". Poi disse al discepolo: "Ecco la tua madre!".
E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa.
Riflessione: Giovanni ci dice che sotto la croce di Gesù stavano Maria e
Giovanni. Maria - la madre - Giovanni - il discepolo prediletto. La
Vergine Madre sta in piedi sotto la croce: da' forza a suo Figlio
perché giunga alla sua ultima ora. Questo brano biblico - caro al cuore di
ogni carmelitano - ci insegna che nel momento del dolore non siamo soli,
Maria e Gesù sono con noi. E ci ricorda anche che il Signore, morendo, ci
ha fatto dono della sua mamma come bene prezioso. Con la nostra vita
cerchiamo di essergli riconoscenti!
In preghiera: Maria, madre sotto la croce, sii accanto a noi nelle nostri
croci quotidiane perché, come te, sappiamo stare in piedi per accettare ed
offrire il nostro dolore.
Maria, madre sotto la croce, apri il nostro cuore perché sappiamo
accoglierti in ogni momento, il dono che Gesù ci ha fatto morendo.
Maria, madre che proteggi i tuoi figli, sii la nostra guida nella vita
quotidiana.
Mi impegno a farmi prossimo per qualche persona che sta soffrendo,
fisicamente o spiritualmente.
Preghiamo insieme il Salmo 8.
Fiore del Carmelo
o vite in fiore,
splendor del cielo,
tu solamente
sei Vergine e Madre.
Madre dolcissima,
sempre illibata,
ai tuoi devoti
dà protezione,
stella del mare.
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Nono giorno 15 luglio
Maria, sorella nella comunità cristiana
In ascolto alla Parola: Con Maria la madre di Gesù (At 1, 12-14)
Allora ritornarono a Gerusalemme dal monte detto degli Ulivi, che è vicino
a Gerusalemme quanto il cammino permesso in un sabato. Entrati in città
salirono al piano superiore dove abitavano. C'erano Pietro e Giovanni,
Giacomo e Andrea, Filippo e Tommaso, Bartolomeo e Matteo, Giacomo di Alfeo
e Simone lo Zelòta e Giuda di Giacomo. Tutti questi erano assidui e
concordi nella preghiera, insieme con alcune donne e con Maria, la madre
di Gesù e con i fratelli di lui.
Riflessione: Gesù è asceso al cielo e la prima comunità cristiana si
ritrova insieme per pregare. Fra di loro c'è anche la Vergine Maria,
come Madre e Sorella. Anche nelle nostre assemble Maria prega con noi.
Facciamo si, allora, che la nostra partecipazione al mistero eucaristico
sia una partecipazione allegra e piena di vita: non siamo soli. Con noi
c'è Gesù. Con noi c'è Maria, sua e nostra Madre.
In preghiera: Santa Maria, sorella nella comunità cristiana, sii nostra
Sorella nella nostra vita e nella nostra preghiera.
Santa Maria, sorella nella nostra comunità, siediti accanto a noi e prega
con noi perché la nostra preghiera sia secondo il cuore del tuo Figlio.
Maria, Stella del mare, Madre e Sorella nel Carmelo, stringici tutti sotto
il o manto.
Mi impegno a contribuire per l'animazione della celebrazione
eucaristica domenicale della mia parrocchia, perché sia un vero momento di
gioia e di preghiera fraterna.
Preghiamo insieme il Salmo 24 (23).
Fiore del Carmelo
o vite in fiore,
splendor del cielo,
tu solamente
sei Vergine e Madre.
Madre dolcissima,
sempre illibata,
ai tuoi devoti
dà protezione,
stella del mare.
Supplica alla Madonna del Carmine per il 16 luglio
O Maria, Madre e Decoro del Carmelo, in questo giorno solenne innalziamo a
te la nostra preghiera e, con fiducia di figli, imploriamo la tua
protezione.
Tu conosci, o Vergine Santa, le difficoltà della nostra vita; volgi sopra
di esse il tuo sguardo e donaci la forza di superarle. Il titolo con il
quale oggi ti celebriamo, richiama il luogo scelto da Dio per
riconciliarsi con il popolo quando, pentito, volle ritornare a Lui. E’
stato dal Carmelo, infatti, che il profeta Elia innalzò la preghiera che
ottenne la pioggia ristoratrice dopo una lunga siccità. Fu un segno del
perdono di Dio, che il santo Profeta annunciò con gioia quando vide
levarsi dal mare la piccola nube che in breve ricoprì il cielo. In quella
nuvoletta, o Vergine Immacolata, i tuoi figli hanno visto te, che
t’innalzi purissima dal mare dell’umanità peccatrice, e che ci hai dato
con Cristo l’abbondanza di ogni bene. In questo giorno sii per noi ancora
una volta sorgente di grazie e di benedizioni. Salve, Regina.
Tu riconosci, o Madre, come simbolo della nostra devozione filiale, lo
Scapolare che portiamo in tuo onore; per dimostrarci il tuo affetto tu lo
consideri come veste tua e come segno della nostra consacrazione a te,
nella particolare spiritualità del Carmelo.
Ti ringraziamo, o Maria, per questo Scapolare che ci hai dato perché ci sia
di difesa contro il nemico della nostra anima. Nel momento della
tentazione e del pericolo ci richiami il pensiero di te e del tuo amore.
O Madre nostra, in questo giorno che ricorda la tua continua benevolenza
verso di noi, ripetiamo commossi e fiduciosi la preghiera che da secoli ti
rivolge l’Ordine a te consacrato: “Fior del Carmelo,/ o vite in fiore,/
splendore del cielo,/ tu solamente sei Vergine e Madre./ Madre mite/ e
intemerata,/ sii propizia ai tuoi devoti/ stella del mare”.
Questo giorno che ci riunisce ai tuoi piedi, segni uno slancio nuovo di
santità per tutti noi, per la Chiesa e per il Carmelo. Vogliamo rinnovare
con la tua protezione l’antico impegno dei nostri padri, perché anche noi
siamo convinti che “ciascuno deve vivere nell’ossequio di Gesù Cristo e
servire fedelmente a Lui con cuore puro e buona coscienza”. Salve, Regina.
E’ grande, o Maria, il tuo amore per i devoti dello Scapolare del Carmelo.
Non contenta di aiutarli a vivere la loro vocazione cristiana in terra, ti
prendi cura anche di abbreviare loro le pene del purgatorio, per
affrettarne l’ingresso in paradiso.
Davvero ti dimostri pienamente madre dei tuoi figli, perché ti prendi cura
di loro ogni volta che ne hanno bisogno. Mostra dunque, o Regina del
purgatorio, la tua potenza di Madre di Dio e degli uomini e soccorri
quelle anime che sentono la pena purificatrice della lontananza da quel
Dio ormai conosciuto e amato. Noi ti supplichiamo, o Vergine, per le anime
dei nostri cari e per quanti in vita furono rivestiti del tuo Scapolare,
cercando di portarlo con devozione e impegno. Ma non vogliamo dimenticare
tutte le altre anime che aspettano la pienezza della visione beatifica di
Dio. Per tutte ottieni che, purificate dal sangue redentore di Cristo,
siano ammesse quanto prima alla felicità senza fine.
Ti preghiamo anche per noi, specialmente per gli ultimi momenti della
nostra vita, quando si decide la scelta suprema del nostro destino eterno.
Prendici allora per mano, o Madre nostra, quale garanzia della grazia
della salvezza. Salve, Regina.
Vorremmo domandarti tante altre grazie, o dolcissima Madre nostra! In
questo giorno che i nostri padri hanno consacrato alla gratitudine per i
tuoi benefici, ti chiediamo di continuare a mostrarti generosa. Impetraci
la grazia di vivere lontani dal peccato. Liberaci dai mali dello spirito e
del corpo. Ottienici le grazie che ti chiediamo per noi e per i nostri
cari. Tu puoi esaudire le nostre richieste, e abbiamo fiducia che le
presenterai a Gesù, tuo figlio e nostro fratello.
Ed ora benedici tutti, Madre della Chiesa e decoro del Carmelo. Benedici il
Papa, che in nome di Gesù guida la sua chiesa. Benedici i vescovi, i
sacerdoti e quanti il Signore chiama a seguirlo nella vita religiosa.
Benedici coloro che soffrono nell’aridità dello spirito e nelle difficoltà
della vita. Illumina gli animi tristi e riscalda i cuori inariditi.
Sostieni quanti portano e insegnano a portare con frutto il tuo Scapolare
quale richiamo all’imitazione delle tue virtù. Benedici e libera le anime
del purgatorio. Benedici tutti i tuoi figli, o Madre nostra e nostra
consolatrice. Resta con noi sempre, nel pianto e nella gioia, nella
tristezza e nella speranza, ora e nel momento del nostro ingresso
nell’eternità.
Questo nostro inno di ringraziamento e di lode, diventi perenne nella
felicità del cielo. Amen.
Ave, o Maria .
Al Carmelo il 16 luglio avremo:
- ore 9 Messa
- ore 12 supplica
- ore 17 Vespri, Rosario con il canto delle Litanie
- ore 18.30 Messa
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